Aggiudicato un concorso di idee. Sarà realizzata una porta urbana per accogliere chi viene dal mare.
Il bando era stato pubblicato lo scorso febbraio dall’Autorità portuale di Palermo. Nel bando l’amministrazione si è riservata la facoltà di procedere all’affidamento al vincitore delle successive fasi di progettazione, per una parcella presunta delle competenze professionali di 2 milioni per entrambe le gru.
Il progetto vincitore prevede un piano in cui il sistema delle due gru diventa una porta urbana, un nuovo ingresso alla città per chi viene dal mare e punto di riferimento per il territorio, in una costante relazione tra mare e terraferma, tra liquido e solido.
Il sistema costituito dalle due gru è situato sulla linea di confine tra acqua e Molo trapezoidale e assume così il ruolo strategico di una nuova centralità. “Il progetto – dice l’autorità portuale -, attento ai caratteri urbani, territoriali e ambientali del contesto, interagisce con l’area circostante in modo da costituire una cerniera tra il mare e la città retrostante, nelle previsioni del nuovo Piano Regolatore Portuale, tra la vecchia Cala e la nuova banchina per i crocieristi, portandosi all’interno dei nuovi spazi il fascino di una tradizione millenaria e la proiezione futura di un uso costantemente trasformabile”.
Altri progetti avevano proposto hotel, boutique, spazi espositivi, piscine, solarium, giardini, area per lo yoga, centro benessere, teatro, atelier di artisti, discoteca.
Il bando era stato pubblicato lo scorso febbraio dall’Autorità portuale di Palermo. Nel bando l’amministrazione si è riservata la facoltà di procedere all’affidamento al vincitore delle successive fasi di progettazione, per una parcella presunta delle competenze professionali di 2 milioni per entrambe le gru.
Il progetto vincitore prevede un piano in cui il sistema delle due gru diventa una porta urbana, un nuovo ingresso alla città per chi viene dal mare e punto di riferimento per il territorio, in una costante relazione tra mare e terraferma, tra liquido e solido.
Il sistema costituito dalle due gru è situato sulla linea di confine tra acqua e Molo trapezoidale e assume così il ruolo strategico di una nuova centralità. “Il progetto – dice l’autorità portuale -, attento ai caratteri urbani, territoriali e ambientali del contesto, interagisce con l’area circostante in modo da costituire una cerniera tra il mare e la città retrostante, nelle previsioni del nuovo Piano Regolatore Portuale, tra la vecchia Cala e la nuova banchina per i crocieristi, portandosi all’interno dei nuovi spazi il fascino di una tradizione millenaria e la proiezione futura di un uso costantemente trasformabile”.
Altri progetti avevano proposto hotel, boutique, spazi espositivi, piscine, solarium, giardini, area per lo yoga, centro benessere, teatro, atelier di artisti, discoteca.
è uno scherzo, vero?
Certo che è una barzelletta continua…
Si era parlato di chiudere il semaforo Crispi/Amari con la creazione di 2 rotatorie per snellire il traffico, ma ancora niente…
Non si è ancora realizzata una via pedonale che dal porto conduca in centro e sti poveracci di turisti vengono accolti da sto manicomio continuo…
Sarebbe bastato estendere la pedonalizzazione di via principe di belmonte fino al lungo mare, a costo quasi zero. Si, lo so, era troppo semplice…
Mi pare che si era pure parlato di pedonalizzare corso Scinà, che era un’ottima cosa…
E ora sta porta d’ingresso… bho!
Se non si abbatte drasticamente il numero delle auto in circolazione, sono tutte chiacchiere inutili.
il concorso è una porcata… andate a leggere il bando
serve solo a dare dei soldi al primo classificato…
se davvero si realizzerà tutto questo sarà davvero una gran cosa.
Già quelle gru sono brutte a vedersi… Comunque, a prescindere, ho sempre paura quando si lanciano in nuovi progetti artistico-architettonici. Purtroppo non mi fido molto del loro gusto estetico. Ancora non ho capito bene cos’è il Nautoscopio…ma è già completo o mancano pezzi?!?! Poi non mi piace il “Monumento ai Caduti nella Lotta Contro la Mafia” di Piazza XIII Vittime. Fermo restando che è segno di responsabilità e sensibilità civica ricordare le vittime della mafia attraverso un’opera a essi intitolata, quel monumento costituito da alti piloni ferrosi (arrugginiti), apparentemente privo di nesso tra il rappresentato simbolico e l’effettiva rappresentazione, francamente è proprio brutto!!! Senza attaccare l’artista che a suo tempo ha eseguito l’opera, credo che oggi sia arrivato il momento di sostiturlo. Bisognerebbe dotare la nostra città di un nuovo monumento ai caduti per mano mafiosa, rinnovando la comunicazione con i cittadini che hanno bisogno di messaggi e di stimoli che penetrino, in modo più diretto e immediato, nelle coscienze. L’ iniziativa per sostituirlo, inoltre, potrebbe essere occasione di un dibattito costruttivo e contribuirebbe ad alimentare la memoria dei gravi fatti di mafia, specie nelle nuove generazioni che, distanti temporalmente da quei fatti, necessitano di nuovi segni e simboli.
Indimenticabile un servizio in televisione in cui intervistavano diversi turisti chiedendo cosa pensassero del monumento di Piazza XIII Vittime…Ce ne fosse stato uno a cui fosse piaciuto!!! Non piaceva proprio a nessuno e molti dicevano di esserne rimasti delusi.
dobbiamo bloccare la citta’! non dire emigriamo o cavolate del genere! blocchiamo la citta’ mandiamo a casa i politici palermitani ke ci governano e facciamo commissariare il tutto ! il popolo è sovrano ma bastarda miseria usciamo sti attributi fuori e mandiamoli a zappare! dove cakkio stanno i palermitani? ci vuole qualkosa di forte! la citta’ è ferma da 20 anni! per aprire nuove strade troppo tempo! nkia mi sbattissi a testa o muru! ke nerviiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!
appoggio al 100% cicnho.ci vuole una rivolta.basta.ne abbiamo le scatole piene.
vabbè dai si scherza…
Mi piace l’idea di Ciccio di pedonalizzare via principe di Belmonte…il costo in termini di traffico credo sarebbe molto contenuto.
Per corso scinà la vedo un pò piu difficile, e poi secondo me è meno bello da vedere per un turista.
La storia delle gru è carina…certo 2milioni di euro sono tanti, però se non ci sono modi più remunerativi per investire questi soldi, tanto vale farlo!
Tornando sul monumento di Piazza XIII Vittime il significato per quanto ne so io è che il ferro rappresenta la giustizia la ruggine la mafia che non ostante la mafia attacca la giustizia così come la ruggine il ferro entrambi resistono sempre…
Conoscendo il significato secondo me non sarà bellissimo ma non lo trovo senza senso.
@ dennypalermo
Ho scritto “APPARENTEMENTE privo di nesso tra il rappresentato simbolico e l’effettiva rappresentazione”. Avrà certamente qualche significato ma questo non risulta immediato, non viene colto facilmente. D’altra parte stiamo quì a chiederci cosa voglia rappresentare veramente quel monumento. Mi spiace ma non posso credere che un monumento ai caduti per mano mafiosa abbia in sé anche il significato che la mafia resiste alla giustizia in un rapporto quasi egualitario con essa…Il significato sarebbe dunque “la giustizia resiste sempre alla mafia così come la mafia resiste sempre alla giustizia”?!?! No, non ci sto!!! Non ci credo. Se così fosse di quel monumento ci si dovrebbe proprio vergognare. I significati intrinseci di un monumento del genere dovrebbero essere solo questi: 1) coloro che sono morti per combattere la mafia sono eroi e nessuno li dimenticherà mai; 2) la giustizia vince, la mafia perde; 3) questa terra tornerà ad essere libera dalla mafia.
ma un progetto culturale ce l’avevano: i cantieri della zisa.
usurpati agli artisti indipendenti, restano vuoti.
anni fa mi ricordo la vitalità di quel simbolo della rinascita o primavera di palermo. oggi il deserto.
non penso che questa amministrazione punti a un discorso culturale nemmeno alle gru.
tutte scuse per fottersi i soldi. bene che vada ci guadagnano le imprese. che dire del caffè letterario che doveva aprire a piazza fonderia?
ancora chiuso, col giardino che già si sta trasformando in steppa.
giardino di piazza sant’agata alla guilla, finito, ma chiuso.
parco d’orleans, idem.
non crederò più a una sola promessa.
Sulle due gru e sul parco archeologico del castello a mare ho trovato un articolo sul seguente sito: http://www.italianostra.org/?p=4758, vi invito a leggerlo. Mi piacerebbe avere le vostre opinioni.